Nel 2025 cambiano radicalmente le modalità di accesso ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria nelle università pubbliche italiane. Dal prossimo anno accademico (2025/2026) viene eliminato il tradizionale test d’ingresso iniziale a quiz, introducendo un nuovo sistema basato su un primo semestre ad accesso libero, detto “semestre filtro”. Vediamo i punti principali della riforma.
La riforma ha suscitato diverse polemiche, soprattutto da parte di medici, rappresentanti studenteschi e docenti universitari. Vediamo quali sono i principali punti di disaccordo.
Pierino Di Silverio, segretario di Anaao Assomed, ha definito la riforma una “fiera delle illusioni”. Secondo lui, il nuovo sistema non elimina il numero chiuso ma lo sposta più avanti, creando una falsa speranza negli studenti. L’accesso libero iniziale, infatti, sarà seguito da un “doppio filtro” rappresentato dagli esami del semestre e dalla graduatoria nazionale. Inoltre, Di Silverio teme un impatto negativo sulla qualità della didattica e un aumento dello stress per i ragazzi che si troveranno in una situazione di forte incertezza per sei mesi.
Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) ha espresso forte contrarietà, sostenendo che il sistema del semestre filtro crei confusione e disparità. Il rischio, secondo il CNSU, è di avere atenei sovraffollati inizialmente e poi svuotati dopo la selezione. Gli studenti chiedono maggiore coinvolgimento nella progettazione delle nuove modalità per evitare ingiustizie e situazioni caotiche. Un’ ulteriore problematica sollevata riguarda le ricadute su borse di studio, alloggi e servizio mensa per quegli studenti che, alla fine del primo semestre, dovranno spostarsi in un altro Ateneo, se la propria posizione in graduatoria dovesse costringere a tale evenienza.
Molti rettori universitari hanno espresso preoccupazione per la gestione logistica: l’aumento delle immatricolazioni rischia di saturare le aule e i laboratori, compromettendo la qualità della didattica. La CRUI (Conferenza dei Rettori) ha segnalato la necessità di maggiori risorse e personale per garantire un’accoglienza adeguata a tutti.
Di fronte a queste novità, Tutor Up ha strutturato percorsi formativi specifici per supportare gli aspiranti medici. Grazie ai corsi Base, Avanzato e Masterclass, gli studenti possono consolidare le basi scientifiche, sviluppare un metodo di studio efficace e affrontare simulazioni sugli esami del semestre filtro. Percorsi didattici con classi che si articoleranno con un numero ridotto di partecipanti con l’importante possibilità di poter seguire in presenza vicino casa.
Tutor Up offre anche tutoraggi personalizzati e programmi di orientamento universitario per aiutare gli studenti a scegliere il corso alternativo più adatto, massimizzando così le possibilità di successo sia nel semestre filtro che nelle successive fasi del percorso universitario.
In questo contesto di grande cambiamento, affidarsi a un percorso di preparazione mirato e strutturato può fare la differenza per affrontare con sicurezza le nuove sfide dell’accesso a Medicina.